PODD è l’acronimo di Pragmatic Organization Dynamic Display e consiste in una modalità estremamente funzionale di organizzazione del linguaggio espresso da parole e/o simboli in un libro di comunicazione, oppure in un comunicatore con display dinamico.

Molto spesso, viene considerato PODD qualunque sistema di comunicazione perché si pensa, erroneamente, che sia questo il significato di PODD. 

In realtà, ci si riferisce ad un sistema pragmatico progettato con molta cura, quindi il nome PODD dovrebbe essere utilizzato solo quando contiene tutte le caratteristiche che il nome stesso in inglese denota.

Con l’uso di questo strumento da parte di centinaia di famiglie, e grazie al feedback degli utenti, nel corso degli anni sono stati identificati gli elementi che funzionano in PODD a supporto dello sviluppo del linguaggio.

Ecco un approfondimento.

 

A chi è rivolto il metodo PODD?

Può beneficiare del PODD chiunque abbia bisogno del supporto pittografico in fase di produzione e comprensione del linguaggio.

Solitamente viene proposto a bambini che presentano quadri clinici che rendono difficoltosa la sfera comunicativa in modo tradizionale.

Le patologie, più comuni in età evolutiva, che richiedono maggiormente l’utilizzo di tale strumento comunicativo sono:

  • disturbi cognitivi;
  • gravi cerebro lesioni;
  • autismo;
  • paralisi cerebrali.

Gli individui con disturbi dello spettro autistico (ASD) ad esempio, sono gravemente messi a dura prova dalle loro difficoltà con linguaggio e comunicazione; alcune ricerche suggeriscono che tale strumento può essere una valida opportunità.

Il PODD può essere utilizzato anche dai soggetti che presentano patologie neuro-degenerative dell’adulto (tra le più frequenti la Sclerosi Laterale Amiotrofica, la Sclerosi multipla, Morbo di Parkinson), patologie cerebrovascolari (ischemiche o emorragiche) e malattie del Sistema Nervoso che comportano disabilità neuromotorie o ancora neoplasie cerebrali.

Attualmente sono in commercio i modelli che contengono un vocabolario più adatto ad un bambino o ad un adolescente, ma attraverso una revisione, modificando parte del lessico, sono utilizzabili in modo molto funzionale anche da adulti con disabilità congenite.

 

Funzionamento del PODD

Il sistema Pragmatic Organization Dynamic Display (PODD) è sia un metodo che uno strumento per lo sviluppo linguistico.

Essendo una pratica promettente, esso fornisce strategie per supportare la progettazione, la produzione e l’implementazione di sistemi di comunicazione che consentano un’autentica comunicazione per una varietà di funzioni, in tutti gli ambienti quotidiani.

PODD include strategie per ridurre al minimo alcune delle difficoltà comunemente associate all’uso della comunicazione multilivello.

Quando si sceglie un libro, uno dei modelli PODD, la prima cosa da fare è individuare il tipo di linguaggio più adatto all’utente.

Secondo l’autrice di tale modello, Gayle Porter, la regola generale suggerisce l’uso di un sistema elaborato abbastanza per consentire all’individuo di sviluppare le proprie abilità, ma non troppo complesso da diventare poco gestibile per l’utente stesso.

Quindi, è importante avere a disposizione un numero di pagine che supportano la comunicazione attraverso l’utilizzo di singole parole e attraverso la produzione man mano che si procede di frasi che aumentano per livello di complessità.

È importante, tuttavia, evitare l’utilizzo di un sistema che contenga troppe celle o che non sia un livello avanzato che possa risultare troppo complesso per chi sta iniziando ad approcciarsi a questo tipo di comunicazione.

Esistono, infatti, i set di base che contengono molti elementi e permettono a chi è ancora ad un livello iniziale di sviluppo di linguaggio di esprimersi in modo chiaro e comprensibile.

Il PODD permette di comunicare in modo autonomo e senza dover dipendere da altri che debbano interpretare il concetto detto.

Risulta, dunque, uno strumento di fondamentale importanza per rendere l’individuo capace di esprimersi in modo chiaro e autonomo.

Nell’utilizzo della comunicazione aumentativa alternativa, il partner comunicativo ha un ruolo cruciale, in quanto può ostacolare indirettamente o direttamente il messaggio veicolato dal soggetto disabile.

Questo può avvenire per varie cause: una mancanza di conoscenza dello strumento, scarsa formazione oppure un approccio poco adeguato.

È importante, dunque, che i caregiver o i familiari del soggetto che utilizza tale strumento comunicativo siano parte integrante del processo.

Quando ciò non avviene, la comunicazione aumentativa alternativa incontra un grande limite e perde di conseguenza tutto il suo potenziale.

Il ruolo di un partner comunicativo è altrettanto importante anche nel PODD in cui risulta essere uno dei punti principali, in quanto l’uso del libro di comunicazione favorisce esso stesso l’interazione sociale.

Esso, infatti, non è uno strumento che il bambino può utilizzare da solo, la comunicazione, del resto, avviene grazie all’interazione tra le persone.

Il ruolo del partner comunicativo è fondamentale soprattutto nella fase iniziale dello sviluppo linguistico ovvero quando la persona deve imparare a comunicare in modo autonomo.

Numerosi fattori influenzano l’organizzazione complessiva e le funzionalità incluse in un PODD:

  • la comunicazione e il linguaggio dell’individuo;
  • il numero di elementi che l’individuo può gestire contemporaneamente su una pagina;
  • le abilità visive, cognitive e fisiche; 
  • la modalità di selezione di simbolo (ad esempio, la punta del dito indice, la punta del pugno, lo sguardo fisso, ecc.).

I libri di comunicazione PODD di ogni stile, possono essere realizzati con un numero variabile di elementi su una pagina, questo fa sì che essi possano adattarsi alla complessità della lingua, della dimensione dei simboli, del metodo di accesso e dei vincoli di presentazione visiva/uditiva.

È di fondamentale importanza progettare strategie che consentano ai partner di comunicazione di fornire assistenza attraverso input linguistici e che permettano agli individui l’espressione linguistica assistita negli ambienti naturali con ASD che si affidano alla CAA.

Il sistema PODD è stato progettato per fornire queste opportunità, tra cui una serie di strategie che supportano l’uso linguistico assistito basato su solidi principi di CAA e che soddisfano un’ampia gamma di esigenze di comunicazione.

PODD è un prodotto promettente, testato sul campo, che richiede uno studio scientifico rigoroso per le persone con disabilità comunicative.

Attraverso il software Dialogo, è possibile costruire un PODD (che poi sarà presente anche sul Cloud).

Nello specifico, PODD: 

  • supporta l’individuo che fa affidamento sulla CAA e sulla sua comunicazione;
  • riduce il tempo necessario per accedere al vocabolario per produrre messaggi multi-simbolo;
  • fornisce una strategia rapida;
  • dà l’accesso a messaggi prevedibili;
  • consente l’accesso ad un’ampia gamma di vocaboli per messaggi spontanei.