L’ABA, acronimo di Applied Behavior AnalysisAnalisi Applicata del Comportamento – è ritenuta dall’Istituto Superiore di Sanità elettiva nel trattamento del Disturbo dello Spettro dell’Autismo (ASD), in quanto lo scopo è quello di migliorare la qualità della vita della persona.
Cerchiamo di scoprire di cosa si tratta e come viene messo in pratica.

In cosa consiste l’ABA?

L’Analisi del Comportamento Applicata (ABA) è un approccio scientifico mirato ad analizzare il comportamento del soggetto in base agli stimoli ambientali antecedenti ad un determinato gesto e alle conseguenze che questo può generare.

Gli interventi basati sui principi dell’ABA sono incentrati su quattro principi chiave:

  1. generalizzazione: permette di trasferire quanto appreso in un contesto in una varietà di ambienti diversi;
  2. controllo degli stimoli: avviene quando un comportamento inizia a verificarsi solo in presenza di un determinato stimolo;
  3. rinforzo: si tratta di un intervento che va a rafforzare il comportamento stesso e ne aumenta la frequenza;
  4. estinzione: avviene quando non si applica più il rinforzo e la probabilità di un comportamento futuro si riduce.

I programmi educativi ABA vengono supervisionati da tecnici specializzati nel comportamento i quali, successivamente, forniscono la formazione adeguata agli educatori coinvolti.

Gli interventi possono essere classificati in tre categorie:

  1. Clinic/Home Based: sono programmi supervisionati da psicologi di cliniche specializzate nell’offerta di interventi comportamentali per bambini autistici;
  2. School Based: si tratta di terapie sviluppate all’interno di scuola specializzate nell’ABA;
  3. Parents Managed: in questo caso, ci si avvale di uno psicologo o tecnico personale che mette in atto un programma individuale per il bambino e si adopera nella formazione dell’educatore per progettare un intervento psicoeducativo per il bambino.

Tra i fattori che influenzano l’efficacia dell’ABA rientrano:

  • la precocità e l’intensità dell’intervento stesso;
  • le capacità linguistiche e cognitive iniziali del bambino;
  • il tipo di approccio scelto.

Questa strategia comportamentale può essere messa in pratica a qualsiasi età e in svariate aree di applicazione:

  • autismo;
  • disabilità dello sviluppo;
  • disturbi del comportamento;
  • istruzione e apprendimento;
  • setting clinici e riabilitativi;
  • ambienti lavorativi.

 

Gli obiettivi dell’ABA

Lo scopo principale dell’Analisi del Comportamento Applicata è quello di migliorare la qualità della vita del paziente.
Oltre a questo, però, vi sono anche altri obiettivi:

  • sviluppo delle abilità sociali;
  • miglioramento delle abilità comunicative;
  • riduzione dei comportamenti problematici;
  • sviluppo delle abilità scolastiche;
  • potenziamento delle abilità di autonomia e indipendenza;
  • incremento delle abilità di autocontrollo e autoregolazione.

L’ABA a scuola

L’intervento basato sui principi dell’ABA, all’interno del contesto scolastico, segue due fasi distinte per favorire l’apprendimento:

  • apprendimento per prove discrete all’interno di un ambiente strutturato, in cui l’operatore dà un aiuto al bambino per evitare che questo sbagli. Questo approccio risulta particolarmente utile per istruire il piccolo verso competenze che richiedono la ripetizione di una determinata abilità;
  • insegnamento in un ambiente familiare con l’obiettivo di applicare e generalizzare i principi appresi durante la terapia ad ambienti quotidiani come la casa, la scuola e il gioco. In questo modo, si pianificano gli obiettivi da raggiungere in contesti molto diversi tra loro.

Entrambe queste fasi richiedono l’intervento di un professionista qualificato, che andrà a lavorare in sinergia con gli insegnanti per creare tecniche di apprendimento adatte all’ambiente scolastico.

Ecco alcuni esempi di tecniche:

  • rivedere costantemente le attività presentate in classe per favorire il mantenimento della memoria a lungo termine;
  • ridurre le istruzioni per aumentare gli esercizi di imitazione e favorire l’autoefficacia degli studenti;
  • considerare una mancanza di risposta come una risposta errata durante le valutazioni formative, con lo scopo di focalizzare l’attenzione sui bambini che non rispondono alle attività.

Setting e procedure dell’ABA

La caratteristica fondamentale dell’ABA è quella di essere “evidence-based”, ossia, basati sull’evidenza. Di seguito, le quattro procedure principali:

  1. fading: è una tecnica che riduce gradualmente – fino ad eliminarli – gli aiuti utilizzati. Passo dopo passo, una volta che il bambino non avrà più bisogno di sostegno, egli acquisirà automaticamente i comportamenti e l’autonomia di risposta;
  2. chaining: questa procedura viene utilizzata per insegnare lunghe sequenze comportamentali altrimenti difficili da imparare per un bambino con autismo. In questo modo, la serie viene scomposta in tanti piccoli comportamenti – rendendone più facile l’acquisizione;
  3. prompting: si sottopone al bambino un aiuto al fine di ottenere un comportamento non ancora presente nel repertorio comportamentale del paziente;
  4. shaping: si insegna un nuovo comportamento attraverso una serie graduale di approssimazioni successive. Ci si basa sul rinforzo differenziale, individuando un “comportamento di partenza” già presente nel bambino e che sia correlato all’obiettivo finale. Successivamente, si stabilisce una serie di passi intermedi che rappresentano una progressione graduale verso il comportamento desiderato.

Per raggiungere i comportamenti desiderabili possono essere utilizzati due tipi di setting:

  • NET (Natural Environmental Teaching): è un tipo di insegnamento che avviene in ambiente naturale. Sulla base della motivazione del bambino, cerca di ricreare contesti relativi alla vita quotidiana per generare opportunità di apprendimento;
  • DTT (Discrete Trial Teaching): è un apprendimento per prove discrete che avviene in ambiente strutturato e massimizza nuove opportunità di apprendimento, attraverso aiuti che vengono forniti alla persona per impedirgli di sbagliare (apprendimento senza errori).

Più in generale, poi, l’ABA prevede:

  • progettazione e realizzare interventi individuali per ridurre i comportamenti problema e insegnamento di nuove abilità;
  • definizione di obiettivi da raggiungere e la loro scomposizione in sotto-obiettivi;
  • monitoraggio costante dei progressi verso gli obiettivi stabiliti, al fine di controllare l’efficacia dell’intervento;
  • coinvolgimento della famiglia (che partecipa attivamente alla messa in atto dell’intervento), partendo con interventi domiciliari per poi, gradualmente, estendersi ad altri contesti.

Risultati scientifici dell’ABA

L’ABA è ampiamente riconosciuta come un approccio basato sull’evidenza scientifica: gli specialisti coinvolti e gli esperti in analisi del comportamento adottano solo procedure che sono state rigorosamente testate e dimostrate efficaci attraverso la ricerca.
In particolare, ecco cosa è emerso da alcune ricerche in merito all’argomento:

  • uno studio ha dimostrato come i soggetti con autismo che hanno seguito interventi basati solo su tecniche comportamentali (rispetto a chi ha seguito interventi che prevedevano l’utilizzo di tecniche diverse) hanno ottenuto risultati migliori per quanto riguarda il funzionamento adattivo e il QI e presentavano una quantità minore di comportamenti problema;
  • in alcuni casi, i miglioramenti ottenuti nel funzionamento emotivo, cognitivo, emotivo, sociale e motorio si mantengono a lungo termine e i migliori risultati si ottengono se il bambino ha meno di 4 anni, segue un intervento intensivo e a lungo termine (almeno 2 anni), i genitori hanno un ruolo attivo nella terapia, i bambini hanno una rapporto 1:1 con il terapista, l’intervento avviene nel contesto naturale del bambino;
  • è stato dimostrato che gli interventi intensivi e a lungo termine consentono ai bambini con autismo di ottenere dei successi significativi per quanto riguarda gli aspetti cognitivi, lo sviluppo del linguaggio, delle abilità scolastiche e di quelle adattive.

Le iniziative di Spazio ABA

SPAZIO ABA nasce nel 2018 con l’obiettivo di rispondere alle necessità di bambini e ragazzi con disturbi dello spettro autistico e/o con altri disturbi del neurosviluppo. È un centro clinico-riabilitativo formato da un’équipe di professionisti eterogenei di cui il punto di forza è il lavoro di rete.

Gli interventi terapeutici tengono conto della globalità dell’individuo, pertanto, le prestazioni sono altamente individualizzate, al fine di migliorare la qualità della vita delle persone di cui ci prendiamo cura.

Il centro offre i seguenti servizi:

  • terapie basate sui principi dell’ABA, individuali e di gruppo;
  • terapia neuropsicomotoria;
  • logopedia;
  • valutazione e trattamento dei disturbi dell’apprendimento (DSA);
  • psicoterapia;
  • formazione ABA;
  • parent training.