Con il termine autismo si intende un disturbo del neurosviluppo con esordio precoce. Si caratterizza per la presenza di difficoltà di comunicazione e nelle interazioni sociali, insieme a comportamenti, interessi o attività ristretti e ripetitivi.

Il DSM-V, manuale diagnostico e statistico dei disturbi mentali, propone la categoria diagnostica “Disturbo dello Spettro Autistico” (ASD, Autism Spectrum Disorder) includendo in essa i precedenti sottotipi del DSM-IV definiti come “disturbi pervasivi o generalizzati dello sviluppo” (disturbo autistico, la sindrome di Asperger, disturbo disintegrativo dell’infanzia, la sindrome di Rett, e il disturbo pervasivo dello sviluppo non altrimenti specificato).

Si tratta, dunque, di una sindrome comportamentale, con una serie di sintomi, segni e caratteristiche. Ha una sintomatologia decisamente eterogenea, che può variare sia dal punto di vista della tipologia che da quello della loro intensità.

Le cause dell’autismo

Per quanto riguarda le cause dell’Autismo ancora oggi non vi è una teoria unificante che possa spiegare la sindrome secondo un modello lineare causa – effetto.
Attualmente si parla di causa multifattoriale, dove fattori genetici e ambientali si combinano tra loro.

Sintomatologia

I sintomi tipici dell’autismo interessano alcuni aspetti della vita e dell’interazione sociale del paziente, come:

• la comunicazione;
• il linguaggio;
• i comportamenti;
• le attività;
• le capacità intellettive;
• la selettività alimentare.

I bambini autistici tendono a isolarsi, preferiscono giocare da soli e non interagiscono con coetanei o altri adulti, al di fuori dei loro familiari.

Possono manifestare grande difficoltà nella reciprocità sociale-emozionale, come il comprendere le emozioni altrui, sia verbali che gestuali, fino alla totale assenza di avvio dell’interazione sociale.

Inoltre, il disturbo dello sviluppo interferisce con lo sviluppo generale del bambino e in alcuni casi può manifestarsi con un disturbo del linguaggio, che può protrarsi anche in età adulta rendendo difficile anche il mantenimento di relazioni appropriate a livello sociale.

Le persone che hanno un disturbo dello spettro autistico tendono ad avere un linguaggio ripetitivo, movimenti stereotipati oppure un uso ripetitivo di oggetti. Spesso tendono ad avere interessi ristretti e fissi e potrebbero presentare iperreattività o iporeattività nei confronti di stimoli sensoriali.

Chi è affetto da ASD può presentare, inoltre, un deficit intellettivo e nei casi di alto funzionamento può presentare un’intelligenza settoriale elevata.

Cosa ci dicono i dati?

Oggi si registra un notevole aumento di casi di ASD. Come riportato anche dal Ministero della Salute, in Italia, 1 bambino su 77 in età tra i 7 e i 9 anni, presenta un disturbo dello spettro autistico.

Ad essere maggiormente colpiti sono i soggetti di sesso maschile.

Negli ultimi anni, tante credenze e falsi miti riguardo l’autismo sono stati scardinati, al tempo stesso, preziosi sono stati i passi in avanti compiuti verso una maggiore consapevolezza e accettazione dell’autismo, che si sono tradotti anche in una maggiore conoscenza di questa condizione e di tutte le manifestazioni sintomatiche ad essa correlate.

Perché è importante parlarne

Come abbiamo visto, nei diversi ambiti, cresce l’accettazione verso l’autismo. Questo vuol dire anche e soprattutto maggior sostegno e inclusione degli individui con disturbi dello spettro autistico.

Perché questi passi avanti siano costanti e portino ai risultati sperati è però fondamentale che di autismo se ne parli nella maniera corretta.

Domenica 2 Aprile ricorreva la Giornata Mondiale della consapevolezza sull’autismo. Una preziosa occasione per parlare dei disturbi dello spettro autistico, per accendere la conoscenza su questa tematica e superare le barriere, le sfide e le possibili discriminazioni che talvolta interessano chi soffre di autismo.

La giornata del 2 aprile, istituita dall’Assemblea Generale dell’Organizzazione delle Nazioni Unite (ONU), è stata anche l’occasione per accendere i riflettori sui preziosi contribuiti che le persone autistiche ogni giorno danno alla nostra società sul lavoro, nell’arte e in tutti i possibili campi di interesse.